Come si rende un edifico esistente antisismico?
Rendere un edificio esistente antisismico comporta uno studio approfondito degli interventi da adottare e dei materiali da usare, il tutto senza trascurare la sicurezza per le persone con interventi mirati che risultino il meno invasivi possibile, comunque il più possibili idonei.
Quali sono gli interventi più comuni?
Per gli edifici di nuova costruzione la normativa vigente detta già i parametri da adottare, per i quali variano a secondo della tipologia di fabbricato richiesto "muratura armata, cemento armato o bioedilizia" e che scrupolosamente vengono seguiti in fase di progettazione.
Per gli edifici esistenti ogni problematica viene analizzata a secondo di ogni singolo caso con un' attenta diagnosi da parte del tecnico mirata a risolvere le varie problematiche conciliando "come già detto" sicurezza e costi.
L' intervento che più comunemente viene eseguito in un edificio storico in mattoni o pietra è l' inserimento di catene o tiranti.
Altro tipo di intervento più moderno, eseguibile anche su strutture in cemento armato, è l' utilizzo della fibra di carbonio nelle sue varie tipologie.
Tutti questi interventi hanno lo scopo di assicurare che l' edificio in caso di sisma subisca i minori danni possibili e di consentire alle persone all' interno di potersi mettere al sicuro.
Per qualsiasi chiarimento o anche per un sopralluogo per verificare lo stato del vostro edificio contattateci a:
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tel.: 328-5395389.
Vengono riportati alcuni progetti eseguiti nelle località di Mirandola e Finale Emilia per il sisma del 2012.
EDIFICIO DANNEGGIATO DAL SISMA 2012
EDIFICIO GRAVEMENTE DANNEGGIATO, TOTALEMENTE INAGIBILE.
MESSA IN SICUREZZA.
ULTIMAZIONE LAVORI.